Trattamento dei disturbi psicosomatici

Trattamento_dist_psicosomaticiNella prima fase del trattamento dei disturbi psicosomatici è particolarmente importante creare una atmosfera terapeutica di compliance all’intervento e diaccettazione interpersonale, in modo che la persona non si trovi di fronte ancora una volta qualcuno che le dice di “non avere niente di grave” senza però fornirgli soluzioni alternative.

Successivamente si possono introdurre le prime tecniche (come ad esempioevitare qualunque contatto con i medici e mantenere il silenzio rispetto al proprio problema) che permetteranno alla persona di vivere per la prima volta in maniera concretamente diversa la sua patologia, conducendolo a una differente percezione della realtà, fino ad allora vissuta come incontrollabile e ingestibile.

Giunti a questa fase l’obiettivo immediato dell’intervento psicologico è eliminare i sintomi non funzionali per fare in modo che la persona riesca a vivere la propria vita con maggiore efficienza in campo sociale, lavorativo e relazionale.
L’intervento sarà quindi orientato alla sostituzione dei comportamenti disadattativi con quelli più funzionali,  che permettano un’adeguata soddisfazione dei bisogni fondamentali della persona.
In questo modo sarà anche possibile scardinare i vantaggi secondari ottenuti dalla patologia, che contribuiscono ad alimentare il disturbo psicosomatico, spingendo così la persona a riassumersi la responsabilità delle proprie decisioni e condotte.

Infine, si lavorerà per ridefinire un nuovo equilibrio e per chiudere la terapia, portando la persona alla completa assunzione di autonomia personale ed elasticità percettivo-reattiva.